La pasta fresca fatta a mano fa parte della tradizione culinaria italiana. Le radici della pasta fresca possono essere fatte risalire all’antica Roma, dove si faceva uso di un tipo di pasta chiamata “laganum”. Tuttavia, è nell’Italia medievale che la pasta fresca ha iniziato a prendere forma nella sua moderna incarnazione. Questa pasta fresca era preparata con ingredienti semplici: farina di grano duro e acqua.
Durante il Rinascimento italiano, la pasta fresca ha guadagnato popolarità tra le classi nobili, e sono state sviluppate molte delle forme e delle ricette che conosciamo oggi. Le famiglie nobiliari italiane avevano le proprie “sfogline”, donne esperte nell’arte di fare la pasta fresca, spesso di generazione in generazione. La pasta fresca era un simbolo di status sociale ed era spesso preparata con ingredienti pregiati come uova e farina di grano tenero.
Nel corso dei secoli, la tradizione della pasta fresca si è diffusa in tutta l’Italia e ha assunto diverse forme regionali. In ogni regione, si sono sviluppate specialità uniche, come le tagliatelle in Emilia-Romagna.
Proprio per tagliatelle sono protagoniste della nostra ricetta anche se in realtà si tratta di tagliatelle “speciali” perché nel loro impasto c’è dello zafferano. A condire questa pasta è il ragù d’agnello che si sposa alla perfezione con la pasta all’uovo aromatizzata con zafferano. Questo piatto rappresenta il connubio tra ingredienti di alta qualità e l’arte della preparazione, dando vita a un’esperienza gastronomica che delizierà i sensi e farà vibrare il vostro palato.