LO ZAFFERANO
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C U R I O S I T À
Apicio
uno dei primi esperti
di gastronomia dell’antica
Roma, il quale scrisse
appetitose ricette con lo zafferano,
scelto soprattutto per il colore dorato
che dava ai cibi, ma anche per le sue
proprietà digestive. Nel suo trattato
“De Coquinaria”, dà la ricetta del mosto
cotto fatto con vino ribollito, datteri
macinati, cannella, pepe nero e zafferano.
L’infuso andava filtrato e versato in una
bottiglia prima di essere gustato.
Benefici
Sono tanti quelli assicurati
dall’uso dello zafferano!
Primo fra tutti, l’azione
stimolante che svolge sul metabolismo
e il suo mancato apporto calorico utile
per mantenere la linea. L’importante è
inserire lo zafferano nella preparazione
dei cibi almeno 2-3 volte alla settimana.
Cleopatra
famosa regina d’Egitto
la quale usava lo zafferano
per dare un colore dorato
alla sua pelle. Nella stessa epoca
lo zafferano veniva usato per tingere
le gote, le unghie e i capelli. Le donne
del tempo ne facevano abbondante uso
anche in bagni, unguenti e olii.
Digestivo
Lo zafferano, grazie
ai suoi aromi naturali,
favorisce la digestione
e la riattivazione del metabolismo
(non a caso molti liquori con proprietà
digestive come i fernet e i vermouth
contengono zafferano).
Queste proprietà non passarono
inosservate neanche ai nostri avi che
lo utilizzavano per la preparazione
di vini aromatici, sciroppi, tè e caffè.
Elisir
Infatti lo zafferano
è un alimento ricchissimo
di proprietà antiossidanti
che aiutano a restare giovani.
Basta pensare che per raggiungere
lo stesso quantitativo di carotenoidi
contenuti in una bustina di zafferano
(0,5g) si dovrebbero mangiare
3 etti di pomodori insieme a 2 etti
di carote oltre a 3 etti di peperoni
e ben 2 etti di spinaci!
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